El Cruze
come Elaborazione della Pausa Coreografica
Prima de el Cruze… El Corte
Il termine corte nel contesto del tango argentino tradotto in italiano significa “arresto”, nel senso di interruzione del movimento in avanti.
Questo arresto del movimento si riferisce anche all’interruzione della ripetizione continua di alcuni passi, comune per il valzer, la polca, la mazurca e molti altri balli di società del passato e del presente.

La sospensione della ripetitività coreografica rappresenta il punto d’origine per molte delle caratteristiche del tango, ad esempio:
- la coreografia differenziata per l’uomo e per la donna, ossia la rottura della coreografia simmetrica comune per tutte le danze a coppia chiusa dell’Ottocento.
- l’interpretazione musicale, in quanto gli esecutori, nel momento dell’arresto possono abbandonare il ritmo di base e seguire la linea melodica che scelgono in modo soggettivo.
- l’autonomia della coppia rispetto alle altre coppie che eseguono il ballo nello stesso momento. Attraverso la sospensione del movimento l’uomo può controllare gli spostamenti della donna, quindi ha la possibilità di invadere lo spazio della ronda in maniera autonoma, evitando anche lo scontro con le altre coppie. L’unica regola da rispettare nello spostamento è quella di seguire il senso antiorario della ronda, la quale spesso si sviluppa su due o tre binari.
El Cruze
Al giorno d’oggi nel ballo del tango esistono varie modalità per eseguire un corte. Potremmo dire che il corte nel corso del tempo è stato rielaborato, soprattutto con la nascita del tango salón, e la sua funzione è stata assunta da passi come el cruze e la parada.
El cruze, o incrocio, è un movimento che di solito viene eseguito dalla donna e che consiste nell’incrociare la gamba sinistra attorno alla destra, mantenendole entrambe vicine al suolo. Con questa operazione, che in passato si chiamava sobrepaso, si genera una sospensione del movimento della donna, della durata che viene decisa dall’uomo, e che apre delle possibilità per l’esecuzione di movimenti in direzioni diverse rispetto a quella originaria.
E’ un espediente molto praticato nel tango salón, che si svolge alternando la camminata con dei movimenti rotatori della coppia. Di solito il passaggio dalla camminata al movimento rotatorio viene eseguito introducendo un cruze per la donna.
Fonte dell’Articolo:
Immagine della pittrice Alba Laura Arciello
Spesso bistrattato, colpevole di non assecondare una semplificata versione del tango ritmato, la corretta guida dell’incrocio da camminata in parallelo è diventata una chimera irraggiungibile per molti milongueros. Ballerini uomini afflitti dal concetto di “dissociazione” e donne con ansia di prestazione che fremono per scaricare il peso per terra riescono solo nell’obiettivo di non gustarsi uno dei passi più belli del tango. Un momento in cui si possono alternare due ritmi differenti o in cui i ballerini possono incontrare le pause melodiche di un tango merita un approccio didattico tutt’altro che sacrificato. Le parole chiave sono creazione dello spazio per l’uomo, mantenimento della frontalità per la donna e tanta tanta calma per tutti. Feliz Cruze